Gefirofobia

È definita come una paura persistente, anormale e ingiustificata di attraversare ponti. E’ conosciuta anche come gefidrofobia o gefisrrofobia.

Coloro che patiscono di questa condizione temono di attraversare ponti o viadotti, sentendosi scomodi se debbono farlo (sia a piedi o guidando un’automobile) e frequentemente rifiutano di attraversare, cercando strade alternative. Alcuni hanno la mala sorte di vivere in una zona con molti ponti, e arrivano a fare deviazioni di molti chilometri per evitarli. Altri usano risorse come parlare ad alta voce, mettere la radio o recitare un poema mentre attraversano il ponte, per diminuire la loro ansietà. In casi estremi, possono perfino prendere tranquillanti fino un’ora prima di vedersi forzati ad attraversare il ponte.
Coloro che patiscono di gefirofobia sentono una indebita ansietà persino se si rendono conto che i loro timori sono irrazionali. Talvolta, la gefirofobia assume un quadro più complesso se la paura si estende a qualsiasi superficie elevata, essendo, in questo caso, classificata come acrofobia (paura dell’altezza). Altre volte può essere in relazione con la claustrofobia (paura del chiusura). I guidatori fobici possono preoccuparsi per trovarsi in un incidente, in traffico pesante, o di perdere il controllo dei loro veicoli. I ponti alti sui corsi d’acqua o burroni possono essere specialmente intimidatori, così come i ponti molto lunghi o stretti.
In alcune città degli Stati Uniti, le autorità si sono viste spinte a mettere guardie sui ponti per aiutare i guidatori che patiscono di questa fobia e che possono arrivare a paralizzare il traffico se l’ansietà non gli permette di continuare a guidare.
Per quelli decisi a conquistare –o almeno dominare- questo timore, esiste una varietà di opzioni disponibili: i laboratori per fobici, la terapia di esposizione graduale, trucchi mentali (come recitare, leggere targhe di automobili al contrario o qualsivoglia altra attività che mantenga occupato il cervello), i libri di autoaiuto.
La paura dei ponti è una fobia relativamente comune benché molte persone che ne patiscono non sanno di soffrirla. Il termine gefirofobia viene dal greco “gephyra” (ponte) e “phobos” (paura).

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